La madre aveva deciso che anche il figlio dovesse seguire la sua dieta e, una volta saputolo, il padre ha "risposto" rimpinzando di carne e dolci il ragazzino nei weekend in cui lo teneva con sé. Secondo la donna il figlio tornava a casa sempre col mal di pancia, mentre secondo l'uomo i pasti scelti dalla madre ne mettevano a rischio la salute.
Alla fine l'ex marito si è rivolto al Tribunale, per chiedere al giudice di assumere, "in mancanza di accordo fra i genitori, gli opportuni provvedimenti con riguardo al regime alimentare
del minore". E il giudice ha stabilito che la madre deve mettere in tavola la carne almeno una volta durante la settimana, mentre il padre non deve proporla al figlio per più di due volte, nel
weekend.

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