I libri per bambini in cui Cenerentola non vuole il principe



I libri per bambini in cui Cenerentola non vuole il principe ultima modifica: 2016-08-04T16:59:38+00:00 da Camilla Montella

A settembre si festeggia in tutto il mondo il centenario dalla nascita di Roald Dahl, autore che ha svelato ai bambini – con racconti fantastici e surreali – l’ipocrisia e la prepotenza del mondo adulto.


Il celebre scrittore, cresciuto tra Inghilterra e Norvegia, è noto al grande pubblico per aver scritto La fabbrica di cioccolato e Il GGG (da cui è tratto un film di Spielberg che uscirà in Italia a gennaio).


Versi perversi è una raccolta di fiabe classiche in rima liberamente interpretate e capovolte da Dahl. Cenerentola si ribella al lieto fine: Fata gentile, sarò più prudente:/non voglio Principi o simile gente:/non qualcuno straricco o strapotente:/vorrei un uomo semplice e decente.


Cappuccetto Rosso  risolve la faccenda del lupo così: "La bimba rise e, senza una parola, dalle mutande levò una pistola, la puntò al muso di quel poveraccio, e bang! Lui cadde giù come uno straccio".


Poi c'è la favola di un re, vedovo, che trova moglie tramite un'inserzione sul giornale. La nuova Regina, ossessionata dalla bellezza, dipende psicologicamente da uno Specchio magico che la rassicura; quando la figliastra Biancaneve cresce e la surclassa in avvenenza, decide di farla eliminare. La ragazza, costretta a fuggire per salvare la pelle, diviene governante dei Sette Nani, un gruppo di ex fantini con il vizio di puntare sui cavalli. Biancaneve è un ragazza moderna: si dà da fare e trova facilmente un lavoro, approfittando della sua bellezza, e, perché i suoi datori di lavoro non finiscano sul lastrico, architetta un piano che prevede persino il furto. Anche il Cacciatore non spreca energie: il cuore si può facilmente comperare in una macelleria, senza dover abbattere un cervo!


Dahl la chiama Treccedoro, ma noi la conosciamo come Riccioli d'Oro. La storia è uguale  ma dimenticate la povera bambina innocente e indifesa: in realtà è un'ingorda di prima categoria, non ha la minima cura delle cose altrui e usa anche un linguaggio che non è certo da educanda. Merita un processo: violazione di domicilio, furto della zuppa, danni alle cose: una piccola criminale!


Dubito che sia un libro perfetto per i più piccoli, ma i ragazzini più grandi potrebbero trovarlo spassoso e sicuramente gli adulti lo ameranno più delle vecchie fiabe.





dahal2

Scritto da

Nessun commento.

Lascia un commento

Messaggio