Ero al concerto di Springsteen: due riflessioni al cazzeggio



Ero al concerto di Springsteen: due riflessioni al cazzeggio ultima modifica: 2016-07-04T14:20:01+00:00 da Camilla Montella
Ho assistito a quasi quattro ore di uno spettacolo indimenticabile, ma non serve che dica io quanto meraviglioso sia stato il concerto di ieri di Bruce Springsteen a Milano. E' così cristallina la grandezza del Boss, che non avrei parole adatte.

Allora faccio due riflessioni così, a margine, al cazzeggio:

1) A metà concerto hanno mandato sul maxischermo le riprese fatte alle sue spalle, con zoom sul culo. Ascoltate, ragazzine che andate in visibilio per dei giovanotti seghiformi, date retta: i fighi sono fatti così.

2) Avevo davanti una coppia di fidanzati - neanche tanto giovani, diciamo sui 30 anni – che hanno passato il tempo ad abbracciarsi, sbaciucchiarsi, sussurrarsi nell'orecchio e fare le foto e i filmini non del concerto ma di uno dei due che guarda il concerto (non so se mi sono spiegata, che la cosa è talmente deprimente che forse non si capisce: lei fa il filmino al primo piano di lui di profilo che guarda il palco e poi lo fa lui a lei, a turno). Se siete venuti al concerto di un rocker che è una leggenda per dirvi all'orecchio “ecco, questa canzone la ascoltavamo quando eravamo sul muretto della spiaggia di Ibiza a incidere le nostre iniziali”, no. No, cazzo. Andate ad ascoltare Grignani in qualche bar con doppia consumazione al prezzo di una e lasciate il posto a qualcuno che magari avrebbe venduto sua madre per esserci.

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I fidanzati


3) Grazie a Dio non ha fatto salire me sul palco, avrei dato uno spettacolo indecoroso. Le tre ragazze che Springsteen ha preso per mano e ha accompagnato sul palco sono delle vere signore, l'hanno abbracciato con civiltà e l'hanno anche lasciato andare dopo pochi secondi. Per tirare via me sarebbero dovute intervenire due o tre guardie del corpo di un certo peso e non so se sarebbero riuscite a evitare che gli mettessi la lingua in bocca


4) Comunque, chi bisognava uccidere per avere i biglietti prato? Perché io e altri amici eravamo davanti al computer al secondo esatto in cui hanno aperto le vendite e si è scatenato l'inferno, ma il posto giù non l'abbiamo neanche mai visto passare.


5) I video non li faccio mai, preferisco godermi il concerto. Ma due minuti di “Because the night” per le Mamme Rock li ho presi. Basta pensare che un pezzo così l'ha scritto e poi l'ha regalato (a Patti Smith), per capire quanto è grande questo artista. Eccolo:



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3 luglio 2016

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