Lo studente e il bimbo caduto sui binari del metrò: «Ho un minuto, ce la faccio». E si butta.



Lo studente e il bimbo caduto sui binari del metrò: «Ho un minuto, ce la faccio». E si butta. ultima modifica: 2018-02-14T13:25:37+00:00 da Camilla Montella

«Un minuto e mezzo. Ce la faccio». L'ha pensato il diciottenne Lorenzo Pianazza, che ieri ha salvato un bambino caduto sulle rotaie della metro a pochi secondi dall'arrivo del treno.  Un eroe. Di quelli veri.


Sono quasi le 15, fermata «Repubblica» della linea 3 della metropolitana, il display indica che manca 1 minuto e mezzo all'arrivo del treno. Lorenzo sta tornando da scuola. Intanto una mamma e suo figlio sono seduti ad aspettare. E' un attimo: la donna si distrae e perde di vista il bambino, Mohamed di 2 anni e mezzo, che corre e cade dalla banchina sulle rotaie, un metro più in basso.


«Ho visto una donna disperata, china verso i binari e poi, sotto, c’era un bambino, piccolo, evidentemente caduto giù». «C’era un po’ di gente che si avvicinava e allora mi sono detto “ce la faccio, salto giù, lo prendo e riesco a risalire”. Ho anche immaginato di correre in fondo al binario casomai fosse arrivato il treno, sperando che la metro si fermasse prima».








Lorenzo non sa che in quello stesso momento Claudia Castellano, 32 anni, dipendente Atm, dalla cabina di controllo ha visto tutto e ha bloccato il treno in arrivo su quel binario. Il ragazzo però non lo sa, si libera dello zaino, salta giù dalla banchina, afferra il bambino, lo porge alla madre, uno sguardo verso la galleria da cui dovrebbe arrivare il treno, poi si gira di schiena e facendo leva sulle braccia si issa sul marciapiedi. Sono passati meno di trenta secondi in tutto.


È fatta. «Quando sono risalito il bambino piangeva — ricorda ancora — gli ho messo una mano sulla spalla per tranquillizzarlo, anche la mamma era terrorizzata. Mi ha detto grazie e poi io sono andato via».


Lorenzo prende il primo treno, come se non avesse fatto niente di speciale. Madre e figlio vengono accompagnati in ospedale per accertamenti. È andata bene: oltre alla grande paura, soltanto un’abrasione al ginocchio. Ma intanto anche il sindaco di Milano lancia un appello via Facebook per rintracciare il giovane eroe immortalato dalle telecamere e ringraziarlo.


È Lorenzo Pianazza a contattare, in serata, il sito Milano Today. Sembra sorpreso di tanta attenzione nei suoi confronti: «Ho fatto una cosa che mi sembrava giusto fare, un bambino così piccolo, una mamma disperata... Anche i miei genitori mi hanno detto che sono contenti di me».





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